GIORNATA CONTRO IL BULLISMO
LA GENTILEZZA
Essere gentili è un sentimento che proviene dal cuore, che possiedi nell’anima.
Io, finora, ho conosciuto persone molto gentili con me, altre che mi disprezzano ma io credo di essermi sempre comportata gentilmente con quel tipo di persone.
La gentilezza è quando con gli altri le tue cose, i tuoi dolori e in questo caso, se gli altri sono gentili, possono consolarti. Essere gentili significa prendersi cura degli altri sia se sono simpatici sia antipatici: se una persona, per esempio, si è tagliata con la carta devi aiutarla. Se quella persona ti offende tu fai finta di niente e guarda avanti, non pensare alle brutte parole. Se sei gentile con gli altri poi loro lo saranno con te. È come strappare un petalo ad un fiore: dopo il petalo non c’è più e se ne strappi uno ogni giorno alla fine non ne rimarrà più neanche uno, invece, se curi per bene un germoglio alla fine fiorirà.
La gentilezza può essere presente in un amico, in un parente, … ma tu stesso puoi donare gentilezza a queste persone e anche a coloro che conosci poco: per esempio io una volta sono andata in chiesa e ho visto una signora anziana che di solito vedevo sempre lì e le ho augurato una buona domenica e lei mi ha detto “Che Dio ti benedica!”.
La gentilezza si può manifestare in piccoli gesti. È bello essere gentili, fa stare bene con se stessi ma soprattutto permette di costruire un legame incancellabile con gli altri. La gentilezza è un dono che tutti abbiamo e che Dio ci ha dato.
Irene 5^A - Scuola Primaria