25 Novembre

Oggi abbiamo ricordato la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Nelle classi del Liceo abbiamo dedicato del tempo per riflettere sul tema e abbiamo ascoltato un podcast contro la…

Progetto #ioleggoperchè

Anche quest'anno ritorna il progetto #ioleggoperchè, grazie al quale si possono donare dei libri per la biblioteca della nostra scuola. Di seguito le librerie gemellate con la nostra scuola. Ubik…

Inizio anno per la nostra comunità

L’inizio del nuovo anno scolastico è stato accompagnato da un forte momento di riflessione e di preghiera. Tutti gli alunni del nostro Istituto si sono ritrovati nella Chiesa di San…

Come operano le ONG nei Paesi in via di sviluppo

La scuola media incontra l'esperto Fabrizio Barbon Di Marco Il 23 maggio le classi seconde e terze della scuola media dell’Istituto Canossiano hanno avuto l’occasione di incontrare Fabrizio Barbon Di…

Benessere a scuola con Alberto Pellai

"Benessere a scuola - orientare alla felicità", questo il titolo della conferenza che sarà tenuta dal noto psicoterapeuta, scrittore ed educatore Alberto Pellai presso il nostro Istituto, alla quale parteciperanno anche il…

Dantedì

 Il Comune di Treviso e la società Dante Alighieri annunciano i vari eventi cittadini dedicati, durante tutto il mese di marzo, alla celebrazione del sommo poeta.  La nostra scuola partecipa…

Testimonianza di profughi

Durante la celebrazione per il Santo Natale, il giorno 23 dicembre, don Daniele Giacomin ha fatto una sorpresa agli allievi del Liceo: ha invitato una famiglia di profughi dalla Nigeria a portare la sua testimonianza. Abbiamo fatto così conoscenza diretta con il dramma di un padre, professore di matematica, finito in carcere per dissenso politico contro la locale dittatura e costretto a fuggire per evitare persecuzioni peggiori; arrivato in Italia dopo una lunga odissea, solo dopo quattro anni, una volta ottenuto il diritto di asilo, ha potuto ottenere un lavoro dignitoso e far arrivare moglie e figlio per il ricongiungimento. La commozione e gli applausi hanno testimoniato come la conoscenza diretta della realtà possa avvicinare le persone e motivare l’accoglienza umana ed evangelica.