Gli stati d'animo dei giovani ai tempi del Coronavirus
Riportiamo qui un articolo pubblicato su Qdpnews.it:
In queste settimane di chiusura delle scuole a causa del Coronavirus, dall'Istituto Canossiano di Treviso, liceo delle Scienze Umane - Teatro e Cinema (uno dei pochi in Italia con questo indirizzo), è nato il progetto di far esprimere ai giovani il proprio stato d'animo attraverso foto e video, per testimoniare il periodo storico.
L'idea è venuta all'insegnante di Teoria e Tecniche della Comunicazione Teatro e Cinema, nonché il noto comico, regista, autore e attore di teatro, televisione e cinema trevigiano Davide Stefanato.
“Già dopo i primi giorni di chiusura delle scuole abbiamo iniziato a fare le lezioni online e gli alunni non sono mai stati fermi con lo studio e i compiti a distanza, grazie ad una dirigenza e a un corpo docenti che si sono subito attivati prontamente” - spiega Stefanato.
“Come insegnante di Teoria e Tecniche della Comunicazione ho pensato, tra gli esercizi da fare a casa, di proporne alcuni per far emergere come interpretano i ragazzi questo particolare momento. - sottolinea - E' facile pensare che i giovani sono a casa da scuola e vivano questa esperienza con leggerezza come se fosse una vacanza; ho voluto vedere se veramente fosse così".
"E' nata quindi l'idea di comunicare attraverso un video e una foto le loro emozioni. - prosegue - La scorsa settimana ho assegnato agli studenti di prima e seconda superiore, di una età compresa tra i 14 e i 17 anni, l'incarico di creare un video, e questa settimana una fotografia, che rappresentasse il loro stato d'animo dando un titolo. Il risultato è stato sorprendente: le angosce, lo stress e l'ansia che abbiamo noi adulti su di loro sono esponenziali.
"I giovani sentono di non poter vedere gli affetti e gli amici, di non poter fare sport e anche di non poter essere a scuola vis-à-vis con i compagni e gli insegnanti. Questo periodo amplifica le emozioni negli adolescenti che, già di per sé, sono carichi di emozioni e di voglia di comunicare e, grazie a questo compito che gli è stato affidato, sono riusciti ad esprimere i propri sentimenti.” - conclude l'insegnante.
Si tratta di un bel lavoro: le foto sono emozionanti, ognuna ha un titolo e ciascuna rappresenta ciò che manca di più allo studente: dagli affetti, alla libertà, ad un abbraccio, mentre nei video realizzati alcuni ragazzi hanno giocato con la comicità sul fatto di essere chiusi in casa.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it)