Benessere a scuola con Alberto Pellai

"Benessere a scuola - orientare alla felicità", questo il titolo della conferenza che sarà tenuta dal noto psicoterapeuta, scrittore ed educatore Alberto Pellai presso il nostro Istituto, alla quale parteciperanno anche il…

Dantedì

 Il Comune di Treviso e la società Dante Alighieri annunciano i vari eventi cittadini dedicati, durante tutto il mese di marzo, alla celebrazione del sommo poeta.  La nostra scuola partecipa…

Conferenza sul giornalismo sportivo

Martedì 27 febbraio dalle ore 11 alle 13 in aula Magna dell'Istituto si terrà una conferenza dal titolo: "Il giornalista sportivo: una professione", a cui parteciperanno alcune classi del Liceo scientifico e della Scuola…

Cori natalizi

In una magica e suggestiva atmosfera di Natale sotto la Loggia dei Cavalieri a Treviso, i bambini delle classi seconde, terze e quarte della Scuola Primaria si sono esibiti in…

La settimana internazionale delle Canossiane

Costruire l’Europa partendo dai giovani, attraverso ponti culturali tra Italia, Francia, Spagna e Olanda. Con questo obiettivo, due settimane fa si sono svolti tre scambi culturali tra la scuola “Madonna…

JOB&ORIENTA

Le classi quarte della Scuola di Formazione Professionale ENAC dell’Istituto Canossiano, mercoledì 22 novembre, si sono recate a Verona, al JOB&Orienta, il salone nazionale che si occupa di orientamento, scuola,…

BAKHITA: UNA PICCOLA GRANDE SANTA

Grande entusiasmo il giorno 12 febbraio 2016: gli studenti dell’Istituto hanno assistito alla inaugurazione della statua che ricorda la nostra Santa Giuseppina Bakhita.

La sua vita di sofferenza è la storia di una piccola sudanese rubata alla famiglia e fatta schiava a sette anni. Morì a Schio l'8 febbraio 1947, come suora canossiana.

La sua figura è simbolo del perdono e della misericordia di Dio.

Quando le chiesero cosa avrebbe voluto dire ai responsabili della sua sofferenza rispose:

"Se incontrassi quei negrieri che mi hanno rapita, e anche quelli che mi hanno torturata, mi inginocchierei a baciare loro le mani perché se non fosse accaduto ciò, non sarei ora cristiana e religiosa"