La democrazia si impara a scuola
Quest’anno gli alunni delle tre quinte della scuola primaria sono stati impegnati in un compito di realtà il cui titolo è “La democrazia si impara a scuola”
Il tutto nasce, non solo dall’inserimento dell’educazione civica nel curricolo scolastico, ma dal desiderio di mettere in pratica quanto indicato dal Cosiglio d’Europa nel documento “Competences for democratic culture. Living together as equals in culturally diverse democratic societies”. Questo documento, che si propone di supportare la pianificazione dei sistemi educativi per la preparazione degli studenti alla vita come cittadini democratici, descrive un modello concettuale delle competenze che devono essere acquisite dagli studenti per partecipare in modo efficace a una cultura della democrazia e vivere in pace insieme con gli altri nelle società democratiche. Esso si compone di 20 competenze suddivise in valori, atteggiamenti, abilità, conoscenze e comprensione critica.
In particolare, nel documento si afferma che la scuola deve essere considerata la “comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni”. Per formare le giovani generazioni ad essere cittadini attivi è necessario partire dalla scuola, sperimentata e vissuta come casa comune nella quale ciascuno possa sentirsi membro attivo, costruttivo e propositivo.
Il progetto ha visto i bambini protagonisti di un percorso a tappe, nel quale è stato chiesto loro di organizzare le elezioni amministrative volte alla elezione del sindaco della scuola primaria.
In un primo momento è stato chiesto loro di studiare la Costituzione, gli Organi dello Stato, gli Enti locali e le elezioni. In un secondo momento i bambini si sono suddivisi in tre partiti politici, uno per ogni sezione, ciascuno col proprio nome che ne definisse l’identità e le finalità.
Ciascun partito politico ha poi individuato il proprio candidato sindaco ed i suoi consiglieri il cui compito era di individuare azioni volte al miglioramento della scuola.
A causa del Covid-19, non è stato possibile organizzare comizi in presenza, per cui ciascun candidato ha preparato un video di presentazione del proprio programma politico, da mostrare agli elettori delle classi terze e quarte.
Il 19 aprile sono state svolte le elezioni in cui i bambini delle tre classi si sono impegnati nell’allestimento dei seggi elettorali, ricoprendo i ruoli di presidente, segretario e scrutatori, nonché addetti alla sicurezza e alla sanificazione, rispettando le norme e le linee giuda per la sicurezza.
Al termine della giornata, è stato fatto lo spoglio delle schede elettorali ed il sindaco scelto dalla comunità scolastica è stato l’alunno Jonathan Ilario Durigon.
Il giorno seguente, il neosindaco, insieme alla sua giunta ha presentato le sue proposte a Madre Antonia, in qualità di Dirigente scolastico, e alla sua amministrazione.