Erasmus+, lo stage all'estero della nostra Scuola di Formazione Professionale
Sono da poco tornati a casa gli otto alunni delle classi terze della nostra Scuola di Formazione Professionale coinvolti nel progetto Erasmus+.
Come lo scorso anno, che ha visto il nostro Istituto apripista del progetto, anche nel 2019 lo stage svolto all'estero dagli studenti è considerato curricolare, cioè viene riconosciuto ai fini dell'ammissione all'esame al pari del tirocinio fatto in Italia. Un progetto che quest'anno è cresciuto, offrendo la possibilità a ben otto studenti, due in più dell'anno precedente, di prendere parte allo scambio.
Rientrare nel progetto Erasmus + è un vanto e un privilegio per la Scuola, che può offrire agli studenti un'esperienza che va al di là del tirocinio lavorativo; i ragazzi, infatti, sperimentano per un mese intero la vita in una nazione diversa dall'Italia, sono ospitati da delle famiglie e lavorano con persone con una cultura e una lingua differenti dalla loro.
Quest'anno gli studenti hanno lavorato al Cheshire College - South & West nella città di Crewe in Inghilterra.
I vincitori del bando sono stati selezionati a novembre fra gli alunni delle classi terze Operatore Amministrativo Segretariale e Operatore Grafico. Gli otto vincitori, prima della partenza, si sono impegnati nello studio della lingua inglese e nella raccolta di tutti i materiali necessari per il progetto.
Durante la loro permanenza in Inghilterra hanno vissuto in tre differenti famiglie e a ognuno di loro è stata affidata una specifica mansione lavorativa. Alcuni studenti hanno potuto mettere in pratica quanto imparato fra i banchi di scuola, altri, invece, hanno potuto apprendere nuove competenze. Ma tutti hanno imparato a rapportarsi con clienti e datori di lavoro anglofoni e con modi di fare e di porsi diversi da quelli italiani, hanno sviluppato il loro senso di adattamento e flessibilità e hanno sperimentato i loro limiti e ed escogitato strategie per superarli.
"Lo svolgimento all'estero dello stage curricolare, cioè lo stage legato al percorso scolastico, è un'occasione preziosa per i nostri allievi" ha aggiunto il Direttore Andrea Michielan. "Permette di mettere in gioco molte competenze, da quelle linguistiche a quelle relazionali. La possibilità di essere inseriti in un contesto lavorativo di un altro paese, in questo caso inglese, consente di poter vivere e apprendere modalità organizzative e comunicative differenti."
Nel mese trascorso all'estero, gli studenti hanno inoltre avuto modo di conoscere il Paese che li ha ospitati, visitando, fra le altre, le città di: Liverpool, Manchester, Chester e Birmingham.
L'avventura di questi otto studenti è un esempio di come la scuola possa offrire, oltre all'educazione, esperienze d'interculturalità e interrelazione.