Progetto #ioleggoperchè

Anche quest'anno ritorna il progetto #ioleggoperchè, grazie al quale si possono donare dei libri per la biblioteca della nostra scuola. Di seguito le librerie gemellate con la nostra scuola. Ubik…

Inizio anno per la nostra comunità

L’inizio del nuovo anno scolastico è stato accompagnato da un forte momento di riflessione e di preghiera. Tutti gli alunni del nostro Istituto si sono ritrovati nella Chiesa di San…

Come operano le ONG nei Paesi in via di sviluppo

La scuola media incontra l'esperto Fabrizio Barbon Di Marco Il 23 maggio le classi seconde e terze della scuola media dell’Istituto Canossiano hanno avuto l’occasione di incontrare Fabrizio Barbon Di…

Benessere a scuola con Alberto Pellai

"Benessere a scuola - orientare alla felicità", questo il titolo della conferenza che sarà tenuta dal noto psicoterapeuta, scrittore ed educatore Alberto Pellai presso il nostro Istituto, alla quale parteciperanno anche il…

Dantedì

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Conferenza sul giornalismo sportivo

Martedì 27 febbraio dalle ore 11 alle 13 in aula Magna dell'Istituto si terrà una conferenza dal titolo: "Il giornalista sportivo: una professione", a cui parteciperanno alcune classi del Liceo scientifico e della Scuola…

La prima settimana online

Dopo una settimana possiamo dirlo: ce l’abbiamo fatta!
Lo diciamo con la consapevolezza di chi in cuor suo sa che può ancora migliorarsi e che la strada da percorre è molta.
Lo diciamo con la testa ancora frastornata dalle molte ore passate difronte a un monitor a interagire con gli “avatar” dei nostri studenti.
Lo diciamo mentre in cuor nostro convivono ancora molti sentimenti contrastanti e il quesito sul fatto che la formazione a distanza (FAD) sia realmente efficace manca ancora di una risposta certa. Lo diciamo mentre gli interrogativi sul futuro di questo anno scolastico sono ancora molti e irrisolti. Lo diciamo ricordandoci che appena una settimana fa garantire un’intera settimana regolare di lezioni a distanza pareva inimmaginabile, al limite del possibile.
Di varia natura erano infatti le nostre perplessità: “Riusciremo ad apprendere il funzionamento del software per realizzare delle videoconferenze?” “Disporremo degli strumenti funzionanti per trasmettere le nostre ore?” “Riusciranno gli studenti a connettersi senza problemi da casa e disporranno della strumentazione necessaria?” “Le famiglie si attiveranno per supportarci in questo tentativo di far scuola a distanza?”
Ecco, dopo una settimana possiamo dircelo e ripetercelo: ce l’abbiamo fatta. E dietro a questo “noi” non ci siamo solo noi docenti, ma anche (e soprattutto) voi, studenti e famiglie. Come docenti della SFP ENAC Veneto “Madonna del Grappa” di Treviso, dopo un breve periodo di formazione digitale (anche gli insegnanti sanno ritornare studenti), siamo riusciti a garantire un’intera settimana regolare di lezioni, ma a distanza. Ogni giorno, difronte a platee di banchi vuoti, abbiamo trasmesso in videoconferenza le nostre lezioni di materie professionali e di materie culturali per l’intera durata delle sei ore curriculari. Ogni giorno abbiamo interagito con i nostri studenti tramite chat, microfono e webcam, facendoci sentire presenti in questo momento di isolamento e distanza.
Ogni giorno abbiamo reso disponibili a loro, talvolta riscontrando le inevitabili complicazioni tecniche legate alla tecnologia, le nostre conoscenze, le nostre spiegazioni e i materiali multimediali delle nostre materie recuperati, adattati e allestiti il più velocemente possibile. E così continueremo ogni giorno delle prossime settimane fintantoché questo periodo di isolamento non cesserà e potremmo tornare a rivederci, viso a viso, a respirare insieme nella stessa aula dove si crea quello scambio, a volte caotico, di rapporti e informazioni che è l’alchimia della lezione scolastica con cui nessuna videoconferenza può competere.
FAD

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