Le attività sportive, che fanno parte dell'orario curricolare del Liceo Sportivo, non si sono fermate nonostante il Covid. Infatti, è da poco terminato un percorso di cinque settimane dedicato al Nordic Walking. Grazie alla competenza dei tecnici della asd Strada Facendo, i nostri studenti hanno provato questa disciplina e capito la sua importanza come attività anche per malati di Parkinson e Alzheimer o per la riabilitazione dopo un cancro al seno. Inoltre, si sono svolte anche alcune lezioni di tennis tavolo grazie ai tecnici della Polisportiva Treviso asd tennis tavolo e a breve comincerà un corso di padel.
Il Preside e il prof. Davide Stefanato, assieme ad alcuni alunni, hanno partecipato alla trasmissione "Sveglia veneti" su Rete Veneta il 2 dicembre scorso. E' possibile vedere la puntata cliccando sul seguente link:
In particolare potete seguire il nostro intervento dal minuto 1:05:40 al minuto 2:01:05.
Buona visione!
L'anno scolastico è appena cominciato e gli alunni del Liceo scientifico hanno già avuto modo di ascoltare due esperti, che hanno trasmesso la loro passione per i relativi settori di ricerca: il prof. Giuseppe Coratella, ricercatore internazionale nel campo del movimento e dello sport, e don Stefano Didonè, docente e pro-direttore dello Studio Teologico Interdiocesano di Treviso-Vittorio Veneto. Il desiderio di impegnarsi, la sete di conoscenza, l'amore per la ricerca, la volontà di migliorarsi sono alcuni dei valori trasmessi agli studenti per guidarli nel loro percorso.
"Tenere duro e avere fiducia e speranza". Questo, in sintesi, il messaggio che gli insegnanti del liceo scientifico - scienze applicate e sportivo - e del liceo delle scienze umane ad indirizzo teatrale dell'Istituto Canossiano "Madonna del Grappa" di Treviso hanno rivolto ai loro studenti attraverso un simpatico filmato.

Riportiamo qui un articolo pubblicato su Qdpnews.it:
In queste settimane di chiusura delle scuole a causa del Coronavirus, dall'Istituto Canossiano di Treviso, liceo delle Scienze Umane - Teatro e Cinema (uno dei pochi in Italia con questo indirizzo), è nato il progetto di far esprimere ai giovani il proprio stato d'animo attraverso foto e video, per testimoniare il periodo storico.
L'idea è venuta all'insegnante di Teoria e Tecniche della Comunicazione Teatro e Cinema, nonché il noto comico, regista, autore e attore di teatro, televisione e cinema trevigiano Davide Stefanato.
“Già dopo i primi giorni di chiusura delle scuole abbiamo iniziato a fare le lezioni online e gli alunni non sono mai stati fermi con lo studio e i compiti a distanza, grazie ad una dirigenza e a un corpo docenti che si sono subito attivati prontamente” - spiega Stefanato.
“Come insegnante di Teoria e Tecniche della Comunicazione ho pensato, tra gli esercizi da fare a casa, di proporne alcuni per far emergere come interpretano i ragazzi questo particolare momento. - sottolinea - E' facile pensare che i giovani sono a casa da scuola e vivano questa esperienza con leggerezza come se fosse una vacanza; ho voluto vedere se veramente fosse così".
"E' nata quindi l'idea di comunicare attraverso un video e una foto le loro emozioni. - prosegue - La scorsa settimana ho assegnato agli studenti di prima e seconda superiore, di una età compresa tra i 14 e i 17 anni, l'incarico di creare un video, e questa settimana una fotografia, che rappresentasse il loro stato d'animo dando un titolo. Il risultato è stato sorprendente: le angosce, lo stress e l'ansia che abbiamo noi adulti su di loro sono esponenziali.
"I giovani sentono di non poter vedere gli affetti e gli amici, di non poter fare sport e anche di non poter essere a scuola vis-à-vis con i compagni e gli insegnanti. Questo periodo amplifica le emozioni negli adolescenti che, già di per sé, sono carichi di emozioni e di voglia di comunicare e, grazie a questo compito che gli è stato affidato, sono riusciti ad esprimere i propri sentimenti.” - conclude l'insegnante.
Si tratta di un bel lavoro: le foto sono emozionanti, ognuna ha un titolo e ciascuna rappresenta ciò che manca di più allo studente: dagli affetti, alla libertà, ad un abbraccio, mentre nei video realizzati alcuni ragazzi hanno giocato con la comicità sul fatto di essere chiusi in casa.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it)